Il nostro Manifesto
Il mondo è bello, ma è anche profondamente sbagliato. La cultura della crescita infinita ci ha fatto credere che successo e guadagno potessero essere al primo posto, davanti agli equilibri naturali terrestri.
Ci troviamo sull’orlo del baratro. Lo sappiamo, ma non sembra spaventare anche se dovrebbe.
I nostri genitori, nonni e antenati si sono dimenticati della natura, delle sue leggi e del suo equilibrio. La crescita dell’umanità non ha fatto altro che fornire il fiammifero a un sistema che per secoli ha continuato a spargere benzina attorno al nostro mondo.
Il problema va oltre combustibili fossili, fabbriche o quello che mangiamo: è insito nella cultura umana e nella sua tendenza al consumismo sfrenato.
Conviviamo con un paradosso: sappiamo di vivere questa situazione, ma non riusciamo a invertire la marcia per salvarci. Procediamo verso l’autodistruzione.
E tu? Ed io? Tutto questo è colpa nostra?
Abbiamo cercato di correggere le nostre azioni e i nostri consumi, la crisi climatica ha influenzato e cambiato il nostro stile di vita, eppure ci sentiamo comunque colpevoli, perché sappiamo che si può fare di più e meglio. Non basta l’impegno di pochi per cambiare: è necessaria una società culturalmente diversa, più sostenibile.
Cos’altro dovremmo fare?!
Siamo sfiduciati, depressi, sulle nostre spalle pesa il destino del mondo e delle prossime generazioni. Però, non molliamo. È il nostro onere e non ce ne sottraiamo: serve migliorare e serve ispirare il cambiamento, e dobbiamo essere in prima linea nel farlo. Non possiamo più prescindere da un’evoluzione di mentalità, da nuove abitudini e dallo sfatare falsi concetti e miti della nostra cultura.
Vogliamo lasciare il mondo meglio di come l’abbiamo trovato.
E per farlo dobbiamo agire climaticamente, in linea con i bisogni della terra e del clima terrestre, puntando su informazioni corrette e verificate, e adottando uno stile di vita semplice, più umano.
Noi siamo qui e ci crediamo.
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